Autore e critico teatrale italiano.
Compiuti gli studi di Medicina, fu primario dell'Ospedale Psichiatrico di
Verona. Abbandonata la sua attività negli anni Quaranta per seguire i
propri interessi artistici, collaborò con la rivista
"L'Arena" e nel 1952 lavorò con S. Pugliese alla
realizzazione di alcuni programmi televisivi; nel 1954 gli fu affidata la
direzione dei programmi di prosa e di musica della Rai. Dal 1965 al 1977
lavorò come critico di spettacolo per il quotidiano "La
Notte". Fu autore prolifico di testi teatrali, nei quali affrontò
con grande sensibilità e originalità sia temi drammatici sia
argomenti più leggeri e nei quali seppe ritrarre la morale e il costume
della società contemporanea. Tra le sue opere ricordiamo:
Giuditta
(1950),
Processo agli innocenti (1950),
Non c'è pace per
l'antico fauno (1952),
Lavinia fra i dannati (1959),
Narcisi e
mamme (1963),
Non sparate sulla mamma (1966),
Teatro libertino
(1967),
Nerone (1981) (Verona 1910 - Milano 1991).